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A Scampia, il Circo sociale «sfratta» il disagio e l’esclusione

LA STORIA DI BEPPE

“Mi chiamo Beppe ho 17 anni e vivo a Scampia.

Prima di intraprendere l’esperienza del Circo Corsaro non avevo mai svolto un’attività come questa, anche perché il quartiere non offre tante possibilità, non ci sono progetti o laboratori artistici come questi.

La maggior parte delle volte che chiediamo di partecipare e prender parte a qualche attività sembrano accoglierci, ma poi appena vengono a conoscenza del luogo da cui proveniamo ci “scartano” o utilizzano la notizia per scopi personali.

Non è semplice vivere in un quartiere come questo, non solo per quello che comporta, ma per quello che la gente pensa di te che vivi qui e di come veniamo accolti in altri posti quando diciamo dove viviamo.

Il circo è stata una sorpresa. Qui non solo abbiamo trovato chi ci ha fatto sentire a casa (il circo ora è casa nostra! Diciamo scherzando) ma chi ci ha preso sul serio. Nessuno di noi pensava davvero che avrebbe potuto frequentare una vera scuola di circo con insegnanti di varie discipline che ci avrebbero chiesto costanza impegno, rigore, studio, applicazione  e che alla fine avremmo ottenuto dei grandi risultati!

Ci ha aiutato molto, ora molti di noi hanno speranze, pensieri positivi e soprattutto sappiamo di essere bravi! Ognuno di noi in una disciplina: trapezio, tessuti, giocoleria, equilibrismo o acrobatica, il nostro livello tecnico è tale che siamo fieri di far parte di questa Scuola che si trova ….bé proprio a Scampia!

Ogni volta che facciamo uno spettacolo la gente che ci conosce ci dice che non avrebbe mai pensato che fossimo così bravi e noi ne siamo fieri!

Abbiamo iniziato a prenderci cura del nostro corpo, qualcuno è dimagrito.

A ottobre siamo andati a Roma accompagnati dai nostri insegnanti di circo e abbiamo incontrato i ragazzi di un’altra scuola di circo di Roma. Abbiamo trascorso un pomeriggio ad allenarci con loro, a provare esercizi e siamo stati benissimo! Con piacere abbiamo visto che il nostro livello di preparazione era buono e anche i nostri “colleghi” di Roma e il loro insegnante ce lo hanno confermato! Eravamo orgogliosi di noi! E ce lo siamo detto con fierezza: “Siamo una Scuola di Circo sociale  di Scampia!” E a nessuno è importato da dove venivamo…

Poi siamo andati a vedere il Cirque du Soleil  e dopo lo spettacolo abbiamo addirittura potuto incontrare gli artisti! Che meraviglia!

Posso dire che ormai siamo una Famiglia, che ci vogliamo bene e che continueremo ad impegnarci, ad aiutare i più piccoli e a credere che i sogni costano fatica, ma sono possibili!  Noi non smetteremo mai di sognare…

                                                                                                                                     

Giuseppe, allievo della Scuola di Circo sociale

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